In un quadro oggettivamente preoccupante il settore distillatorio resiste e vede risalire i consumi nell’out of home
“Tra le attività promozionali del 2023 anche un progetto triennale in Cina dedicato al Brandy prodotto in Italia”.
“Il 2022 è stato un anno vissuto con grande incertezza da parte dei produttori di alcol e prodotti alcolici- ci spiega Sandro Cobror, Direttore di AssoDistil – a causa dapprima degli effetti del biennio di pandemia e poi per quelli devastanti della crisi in Ucraina che ha comportato aumenti spaventosi dei prezzi dell’energia e delle materie prime con gravi problemi di approvvigionamento dei materiali.
Nonostante tutto, il settore distillatorio, grazie al desiderio degli italiani ha registrato la ripresa dei consumi fuori casa di acquaviti, Grappe e brandy, anche se a fronte di una contrazione delle vendite online e retail.
Un anno quindi che, nonostante le difficoltà ha offerto anche delle opportunità nuove. Tra di queste le attività promozionali legate al neonato Consorzio Nazionale della Grappa, ma anche il secondo Report di Sostenibilità del settore distillatorio che coordiniamo come associazione e che presenteremo il prossimo 23 febbraio”.