L’acquavite di vinaccia distillata esclusivamente in Italia è una tipicità importante nel panorama degli spiriti italiani, scopriamo perché!
La Grappa fa parte della tradizione italiana da secoli ed accompagna numerose generazioni dal passato, al presente e prospettando verso il futuro. Giancarlo Francione Vicepresidente nazionale Anag e referente territoriale Anag per la Sicilia ci spiega perché la grappa è considerata un’eccellenza italiana.
“La Grappa è un prodotto 100% made in Italy e fa parte della nostra storia rurale distinguendosi da tutti gli altri distillati, nazionali e internazionali. Al momento l’acquavite di bandiera sta vivendo un secondo rinascimento caratterizzato dallo svilupparsi di nuove tecnologie dal punto di vista produttivo e da nuovi modi di fare imprenditoria. Si parla sempre di prodotti di qualità provenienti da tutto lo stivale, l’importante è avere le corrette conoscenze per poter degustare con consapevolezza.
Per questo, noi come Associazione ci impegniamo nella formazione dei consumatori e soci verso l’arte dell’assaggio e del bere consapevole verso il “mondo spiritoso””.
Il regolamento CEE n°110/2008 e il 787/2019, inoltre riconosce la Grappa come un distillato con una precisa indicazione geografica originaria del territorio italiano.
Per quanto riguarda la grappa di qualità e come è possibile riconoscerla abbiamo parlato con Massimo Tortoioli Ricci – Responsabile concorsi Anag e referente territoriale per l’Umbria. “La grappa è un prodotto difficile e complesso.
Essendo un distillato di bucce d’uva, ovvero di vinaccia, il nostro distillato di bandiera ha profumi diversi da regione a regione e porta con sé tutta la cultura di un territorio. Un patrimonio enorme che ogni anno Anag valorizza e promuove con il concorso nazionale Alambicco d’Oro, dove crescono di anno in anno i prodotti partecipanti e la loro qualità in ogni categoria.
Una grappa di qualità, si può riconoscere facilmente quando dal bicchiere si sprigionano profumi gradevoli, l’alcol non è prevalente, il prodotto non è pungente né al naso né in bocca e permangono profumi suadenti dopo avere deglutito”.