Autore: mario manchisi
Con un’area dedicata alla Mixology, gli “spiritosi” saranno sempre più presenti e rappresentati con grande attenzione al pairing Quello degli spirits è un settore che Vinitaly porta avanti ormai dal 1988, quando portava il nome di ‘Distilla, Salone della Grappa, del Brandy e dei Distillati’, assorbito ormai dal 1995 e con la nuova denominazione. Anche se marginale rispetto al vino, è un ramo dalla forte innovazione, che esalta il made in Italy in tutto il mondo. A Vinitaly i distillati occupano la scena nell’area Mixology. Già confermata la partecipazione, dal 14 al 17 aprile 2024, di 155 produttori (tra cui…
Lo stato di salute dell’export dei nostri prodotti secondo Claudio Riva di Whisky Club Claudio Riva presidente di Whisky Club Italia ci fa una panoramica dei distillati italiani sui mercati. Come va il mercato dei distillati italiani all’estero? “Il brandy è in caduta libera da circa un decennio. La grappa, grazie ai ristoranti italiani nel mondo, dopo la pandemia ha avuto una forte crescita. I numeri di gin all’estero non sono alti, c’è una miriade di micro produzioni affascinanti per la vendita a km 0, ma non compatibili con l’esportazione. Cito due esempi che hanno fatto conoscere l’Italia all’estero con…
Il Masaf ha cambiato idea: anche l’Italia verso la produzione di dealcolati ma solo per vini generici. Ma la produzione in distilleria non piace alla filiera vino Si apre un fronte nuovo e per certi versi inatteso sui vini dealcolati italiani. ll Masaf – come anticipato da I Tre Bicchieri de Il Gambero Rosso nell’edizione del 12 ottobre scorso – ha cambiato idea e, dopo una rigida chiusura iniziale, ha redatto una bozza di decreto ministeriale che apre anche alla produzione italiana. Per l’Italia però si parla di possibilità di riduzione parziale o totale del tenore alcolico dei vini solo…
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