Degusta Distillati, la prima app per imparare a degustare, per appuntare i distillati preferiti e per scoprire tante curiosità su un mondo ancora troppo poco conosciuto
Quante volte ci troviamo davanti a un buon prodotto e la prima cosa che pensiamo è fotografare l’etichetta per ricordare di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche di cui tener memoria.
Da questa esigenza è nata Degusta Distillati, un taccuino di assaggio su cui appuntare meticolosamente tutto ciò che rende degno di essere ricordato un particolare assaggio.
A realizzare l’app Giulio Mollica.
Com’è nata l’idea?
“Dalla mia passione per la degustazione e dalla mia volontà di essere consapevole di ciò che mangio e bevo. Ho sempre piacere a ricercare informazioni sulla degustazione lenta, consapevole, informata. Credo che sia parte integrante del vivere bene. Ho unito le mie capacità di programmatore e i miei interessi personali. L’app fa parte di un pacchetto completo, che comprende vino e birra”.
C’era già qualcosa di simile sugli store?
“All’epoca non c’era praticamente niente. Oggi quello che si trova è relativo a app create dalle singole etichette e case produttrici. Credo che il problema principale sia legato proprio al fatto che, comunque, il distillato è ancora un prodotto un po’ di nicchia”.
Come funziona?
“È divisa in più sezioni: ha una parte didattica e informativa e un’altra legata alle particolarità di un determinato prodotto. E infine c’è la parte che fa da vero e proprio taccuino.
L’app consente di inserire gratuitamente 3 distillati. Poi c’è la possibilità di acquistare il pacchetto da 50 distillati e quello che consente l’inserimento di illimitati prodotti.
Scaricarla permette di rendere la propria degustazione più consapevole e soprattutto di ricordare. Ci sono dei momenti particolari in cui si degusta un distillato, appuntando le proprio sensazioni e, magari, fotografando il prodotto, si può fissare nella memoria quel momento e renderlo unico”.