Al Giardino delle Api di Fulvio Piccinino è possibile realizzare personalmente il Vermouth, scegliendo gli ingredienti dopo aver “annusato” le erbe disponibili
Scrittore, docente e sommelier, Fulvio Piccinino ha unito le sue due più grandi passioni, il Vermouth e l’apicoltura, dando origine al Giardino delle Api: qui i visitatori possono realizzare il proprio Vermouth scegliendo personalmente gli ingredienti-base tra le piante presenti. E pensare che, inizialmente, questa bevanda aveva scopo medico ed era venduta solo in farmacia, per poi diventare motivo di vanto e prestigio in occasione di eventi e incontri diplomatici.
Perché il Vermouth nasce a Torino?
“Inizialmente il Vermouth veniva prodotto nei castelli piemontesi, espressione di potere (anche e soprattutto economico), per essere impiegato sia come delizia per il palato, sia come antidolorifico. Il primo Vermouth da bar è del 1786, con Carpano. In seguito, Torino diventa punto di riferimento perché ha una scuola liquoristica importante, una grande cultura delle erbe, la Facoltà di Farmacia e, soprattutto, soldi da investire”.
Come si evolve la produzione del Vermouth?
“Storicamente, il Vermouth veniva prodotto mettendo le erbe dell’orto a bagno nel vino. Con l’ascesa al potere dei Savoia si avvia un’intensa importazione di spezie e zucchero dall’estero ed entrambi diventano ingredienti principali. Ed è proprio qui che sta la peculiarità del Vermouth di Torino: le erbe vengono fatte macerare nell’alcol, e non più nel vino, per ottenere una tintura o un estratto che, solo successivamente, si mescolano al vino e allo zucchero. Si ottiene così un prodotto pregiato e raffinato, sia per la sua dolcezza che per la sua costanza qualitativa derivante proprio dall’alcol”.
Cosa aspettarsi dal Giardino delle Api?
“Il Giardino delle Api permette di compiere una vera e propria full immersion nel Vermouth. Ho unito le mie due più grandi passioni, Vermouth e apicoltura, scegliendo piante mellifere, in grado di dare sostentamento alle api e, al contempo, di rivelarsi ottimi ingredienti per il Vermouth. I visitatori, quindi, prima passeggiano tra le piante, toccandole e annusandole; poi si spostano nel laboratorio, dove trovano le stesse erbe essiccate e in tintura che possono utilizzare per dar vita al Vermouth di loro piacimento. Prima di andare via, viene consegnata loro la ricetta, in modo che possano replicarla anche in casa”.
Di Marica Musumarra