Per lanciare il turismo dell’aperitivo il vino aromatizzato fa brindare Torino, Chambery e Reus
Guardando all’Europa, non è più tempo di guerre per il vermouth. L’aperitivo “made in Turin” può finalmente sporgersi al di là delle Alpi senza rischiare conflitti veri o burocratici. A più di trent’anni dal riconoscimento Igp di Bruxelles a luglio scorso si è svolto il primo incontro per costruire l’European Vermouth Route.
Con quasi due anni di ritardo causa pandemia, è ripartito il cantiere per costruire la “Strada Europea del Vermouth”. Non si parla di una nuova maxi-opera, ma di un progetto pensato per aumentare l’attrazione turistica mettendo in rete tre città divise dai confini, ma unite dal vino aromatizzato. A luglio sono arrivati sotto la Mole, ospiti di Turismo Torino, Comune e Camera di Commercio, l’assessore alla Promozione della Città di Reus (Spagna) e la direzione del Grand Chambéry Alpes Tourisme.
La Strada Europea del Vermouth prevede la creazione di un’alleanza istituzionale tra Torino, Reus e Chambery, affermando la tradizione del liquore e promuovendo un programma di visite e manifestazioni enogastronomiche. Oltralpe, invece, Chambery, prima capitale dei Savoia, vanta da decenni una propria Denominazione di Origine (Do) per i suoi vermouth
Reus, infine, è un piccolo centro dell’entroterra catalano, a una decina di chilometri dal capoluogo Tarragona. Pur avendo dato i natali ad Antoni Gaudì, l’artista della Sagrada Familia non ha firmato nessun edificio del centro dove è ospitato il Museu del Vermut. Guardare all’Europa è necessario non solo per le aspirazioni turistiche di Torino, ma anche per dare una boccata di ossigeno all’industria dell’aperitivo torinese per eccellenza. Il Vermouth di Torino è l’unico vino aromatizzato a potersi fregiare dell’Indicazione Geografica Protetta riconosciuta dall’Europa. Negli ultimi anni il Vermouth è tornato alla ribalta, complice l’avvento della miscelazione ma anche le attività di promozione e tutela del Consorzio del Vermouth di Torino. Se nel 2022 le vendite in Italia sono calate del 9,4% (Osservatorio Federvini), il consorzio del Vermouth sorride per aver raddoppiato la propria produzione in cinque anni, arrivando a quota 4,4 milioni di litri, con un aumento medio annuale del +23%.
Un itinerario alla scoperta dell’origine tutta torinese dell’aperitivo per ascoltare racconti sulle origini del famoso vino aromatizzato