È l’inizio di una era di miscelazione tutta da esplorare, ricca di sperimentazione, che vedrà la grappa sempre più protagonista
Il panorama della mixology è in continuo fermento tra novità, tendenze e conferme. Samuele Ambrosi Consigliere Nazionale e vice Presidente Aibes, proprietario del Cloakroom Cocktail Lab di Treviso, nonché primo classificato alla South Asian Competition a Singapore nel 2005, ci svela quali saranno i principali trend che governeranno il 2023.
Com’è il mondo della miscelazione oggi?
“Attualmente il mondo della mixology si concentra molto sull’estetica, sui social, sull’online e l’influencing. Questo talvolta vede penalizzare il concetto vero e proprio di hospitality e il rapporto umano con il cliente. Un atteggiamento che è visibile soprattutto nei giovani che danno peso a questo tipo di realtà e spesso non riescono a vivere la vera professione. Purtroppo proprio questo dettaglio relativo all’accoglienza si sta un po’ perdendo d’occhio”.
Per quanto riguarda i trend di consumo, cosa ci dobbiamo aspettare dal 2023?
“Tra le tendenze l’attenzione andrà rivolta al market spending, concetto legato per certi versi al foraging, ovvero il fatto di creare una proposta nella carta dei cocktail con gli ingredienti che si hanno comprato durante la spesa di quella settimana.
Un altro trend setting del 2023 è il draft cocktail ovvero il sistema di spina e fusti per la creazione di cocktail già pronti da servire. Questo semplificherà molto il modo di lavorare di alcuni bartender e concederà la possibilità di interloquire con i propri clienti.
Per quanto riguarda invece i prodotti questo sarà l’anno della Grappa e del Whisky. La prima in miscelazione sta vivendo un vero e proprio revival e con la creazione del cocktail VE.N.TO abbiamo cercato di superare le barriere che ci sono (inserito nella Lista Ufficiale dei Cocktail IBA, ndr).
Per quanto riguarda il Whisky invece ci sarà un interesse sempre più internazionale verso produzioni provenienti da tutto il mondo. Un altro tema molto importante sarà ovviamente legato alla sostenibilità e al concetto di recycling”.
”Occhi puntati anche verso prodotti provenienti da Asia e Cina!”
Samuele Ambrosi