Confronto con Jacopo Poli tra tradizione, creatività, nuove sfide verso i giovani ed export
Confronto a 360 gradi in compagnia di Jacopo Poli, espressione della quarta generazione di una famiglia che in Italia significa Grappa da oltre un secolo.
@ Avete appena festeggiato 125 anni di storia, la quarta generazione di famiglia; quanto è difficile portare avanti oggi la vostra tradizione?
“La famiglia è sempre stata un pilastro fondamentale nella nostra storia. Nei passaggi generazionali la sfida è riuscire a rimanere fedeli alla propria identità. Bisogna cogliere e interpretare gli stimoli di un contesto mutevole, affinché il testimone passi di generazione in generazione donando nuova vita a quella fiaccola che nonostante le avversità e i cambiamenti è sempre rimasta accesa, dal 1898. A mio figlio e alle mie nipoti auguro di avere la forza di esprimersi e seguire con coraggio la propria strada”.
@ Visti i 30 anni di esperienza nel progetto Museo, che consigli darebbe alla filiera per provare a crescere nel segmento Grappa ed enoturismo?
“Il made in Italy è un inestimabile patrimonio; i musei d’impresa svolgono un ruolo centrale, formativo ed educativo ma anche economico e turistico. Il consiglio che sento di dare alla filiera e a me stesso è quello di non smettere mai di studiare: crescita è anche scoperta, ricerca, approfondimento”.
@ Per avvicinare i più giovani cosa crede utile fare nella comunicazione?
“Il cambio di comunicazione deve andare di pari passo con i mutamenti del profilo del consumatore tipo e delle abitudini di consumo. Non più solo uomini over 40 dal Nord Italia: oggi ad apprezzare la Grappa sono anche i Millennials, mentre il consumo femminile è in crescita, con picchi al Sud Italia. Prevediamo che a trainare la domanda saranno sempre di più gli esponenti della Generazione X e i Millennials Per consolidare il loro interesse verso la Grappa bisogna portare avanti quest’opera di aggiornamento, mettendo in luce i pregi e il fascino di uno spirito antico che incontra il gusto contemporaneo”.
@ Quali progetti sono ancora nel cassetto di Jacopo Poli?
“Amiamo metterci alla prova esplorando nuovi orizzonti, come nel caso del gin Marconi 44, ultimo arrivato in casa Poli, presentato a settembre e già molto apprezzato per le sue eleganti note agrumate. Tra i progetti più recenti c’è anche il whiskey Segretario di Stato, che richiede uno studio continuo. Chissà, in un prossimo futuro la famiglia dei distillati Poli potrebbe ampliarsi ancora di più”.